het stervensuur (drama in 2 acten) (2014)

for flute, Bb clarinet, Bb trumpet, accordion, piano, drums, violin and doublebass

 

HET STERVENSUUR
La Maschera Pietosa - A Carnival Tragedy - (1914, Italy)

directed by Arrigo Frusta
produced by Itala Film, Turin
cast: E. Hornak (Lucy), A. Bertone (Marcel), I. Lazzarini (Julia), A. Ripamonti (mother)
length: 29 minutes

 

 

 - I ACT

A. Kaarten ontdekt ('Carte scoperte')
     clarinet, piano

 

B. Alleen ('Da sola')
     accordion, violin, doublebass

 

C. Cakewalk..ing in Turin
     ensemble

 

D. Pedant verkoop.. door een pedant lover ('Pedante compravendita.. di un pedante amante')
     ensemble

 

E. Pierette en moeder ('Pierette e madre')
     ensemble


 


 - II ACT

F. Fluitend ('Fischiettando')
     clarinet, accordion

 

G. Tango per due anime (music by Roberto Agagliate)
     ensemble

 

H. Voorteken ('Presagio')
     flute, accordion, violin

 

I. Japanese view (from 10000 km away)
     ensemble


 

 

Durante il carnevale di Torino il pittore Marcello trascura la propria moglie Giulia per corteggiare la sartina Lucy che vive con l’anziana madre malata in un appartamento accanto a quello della coppia. Per festeggiare la vendita di un quadro Marcello invita la vicina di casa ad un ballo in maschera e abbandona bruscamente sua moglie Giulia che resta a casa a disperarsi. Giulia è sola in casa e sente ad un tratto i lamenti dell’anziana madre di Lucy, ormai prossima alla morte. L’anziana donna invoca la presenza della figlia che è irresponsabilmente uscita di nascosto con il pittore. In uno slancio di ‘pietas’ la moglie abbandonata decide di accudire l’anziana donna negli ultimi istanti della sua vita e per evitare l’ennesimo dolore all’anziana donna Giulia si traveste da Pierrette - indossando un costume esattamente uguale a quello indossato dalla dissoluta Lucy.

Giulia, in un atto estremo di misericordia verso l’anziana donna finge di essere sua figlia, sua rivale in amore, e siede al capezzale dell’anziana donna. Al ritorno dai bagordi carnevaleschi Marcello e Lucy barcollano in preda all’alcool. La coppia clandestina scopre però quanto è accaduto. Marcello e Lucy sono sconvolti dagli avvenimenti. Lucy è arrivata troppo tardi. Il marito fedifrago si riconcilia con la fedele e sensibile moglie Giulia.

 

Le macchinose e pesanti cineprese degli albori del cinema riescono nell’impresa di ritrarre dall’alto degli abbaini migliaia di torinesi che affollano piazze, strade e persino ottovolanti da luna park, con ardite riprese a bordo dei vagoncini. Un vento di progresso dal Nouveau Monde soffia su Torino e sull’Italia intera, complice anche l’Esposizione Universale svoltasi poco tempo prima, nel 1911.

Al mediometraggio i fratelli Agagliate dedicano una partitura eseguita da otto musicisti - violino, fisarmonica, clarinetto, flauto, pianoforte, tromba, contrabbasso e percussioni - e da un rumorista. La musica attraversa generi musicali del ‘900 mescolando tonalità e atonalità, tango e musica contemporanea, minimalismo, cakewalk, livelli sonori contrapposti e sovrapposti. I rumori appartengono invece tutti al nostro ‘oggi’ e non si sarebbero potuti udire 100 anni or sono. Come una time-machine essi creano cortocircuiti fra le immagini del 1914 e il nostro mondo acustico quotidiano, unendo le emozioni attraverso salti temporali. Tastiere alfanumeriche di computer che emulano stropiccii di carta, stampanti ad aghi e getti.

d’inchiostro che evocano cigolanti ottovolanti di antichi luna park e suonerie di cellulari per dare moderna voce a una remota folla festeggiante un carnevale di un secolo fa. Allo spettatore - ascoltatore il ruolo di riconoscere, tra familiarità ed alienazione, il proprio mondo sonoro contemporaneo, sullo sfondo di immagini create al tempo di Georges Méliès.


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Carnival in Turin: Marcello the painter neglects his wife Giulia and flirts with young seamstress Lucy, who lives next door with her old and sick mother. Marcello invites Lucy to a masked ball, leaving Giulia grieving at home. There she hears the laments of the seamstress’ mother, irresponsibly left alone by her daughter.

Giulia decides to dress up as Lucy and spends the last moments by the woman’s death bed. Once Marcello and Lucy come back, they discover what happened: the real daughter has arrived too late. Giulia, on the other hand, decides to forgive her unfaithful husband.

 

In ‘A Carnival Tragedy’ the Brothers Agagliate wrote a score for eight musicians: violin, accordion, clarinet, flute, piano, trumpet, double-bass, percussions - and a foley too. From tango to minimalism, the music ranges various genres of the 20th century mixing tonality and atonality. This inventive texture also features sound effects which belong to the present day. The music, like a time-machine, brings the most of the film's pictures mixing modern and period sounds, as a sort of constant time-warp. Computer keyboards reproduce the swishing of papers, dot-matrix and inkjet printers evoke the squeaking of a merry-go-round and even mobile ringtones accompany the scenes of the thronging masses of the Carnival in old Turin.

 

 

Museo Nazionale del Cinema - La maschera pietosa (1914)

Cortometraggio su Vimeo

 

extracts from score

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