may I really ask you a tango? (2009)

for accordion, piano, violin and cello

  

Il brano – scritto per fisarmonica, pianoforte, violino e violoncello - si sviluppa in cinque brevi episodi che suggeriscono l’immagine di un tango con influenze argentine che progressivamente ‘emerga’ da un ambiente sonoro atonale più indistinto e sfumato

All’introduzione affidata alla fisarmonica, supportata da risonanze del pianoforte, si susseguono sempre più concrete e riconoscibili le movenze caratteristiche del tango, sia da un punto di vista ritmico sia armonico, per giungere al primo momento collettivo, in cui i quattro strumenti espongono una sezione chiaramente improntata sui tratti salienti della danza argentina

Il successivo diradarsi dell’impasto sonoro conduce ad una nuova sezione in cui – sulle note tenute del pianoforte, in una regione acuta – il violoncello propone un accompagnamento pizzicato, sul quale il violino espone il secondo tema del tango, ripreso e sviluppato in seguito dall’ensemble

La ripetizione variata della sezione appena descritta – che porta alla conclusione del brano – è preceduta da un ultimo momento rarefatto, affidato a fisarmonica, violoncello e pianoforte

The composition - written for accordion, piano, violin and cello - is developed in five brief episodes that suggest the image of a tango with Argentine influences that gradually ‘rises’ from a sound atonal environment more indistinct and vague

 

The introduction, played by the accordion supported by resonances of the piano, is followed by increasingly concrete and recognizable features of tango movements, leading to the first collective moment, in which the four instruments expose a section clearly based on the basic features of the argentine dance

The next sound thin dough leads to a new section where - on held notes of the piano in an acute region – above a pizzicato accompaniment played by the cello, the violin exposes the second theme of the tango, further taken up and developed by the entire ensemble

The varied repetition of the section just described - that leads to the conclusion of the piece - is preceded by a rarefied last time, played by an accordion, cello and piano

 

extract from score