noisy triptych (2016)

tre microludi

 

La realtà quotidiana è un anestetico potente
Desensibilizza, tramortisce, ottunde, cancella il nostro vedere e il nostro sentire

Solo inventando nuovi luoghi per osservare, scrutando nel piccolissimo e nel gigantesco, scomponendo e ricomponendo alla rovescia, la coscienza ingaggia dura battaglia per schiudere porticine su microcosmi che se ne stanno lì, tranquilli, oltre la nostra distratta consapevolezza, celati grazie alla loro beffarda bella mostra. Micro-mondi che giacciono quieti, al riparo da sguardi nulla-vedenti di occhi razionali, al sicuro da ascolti nulla-comprendenti di orecchi utilitaristici

Un aggeggio metallico si accende in cucina e irradia note sol e re dolci come quelle di un fagotto in ebano. Un tappo di latta casca e rimbalza ostinato su soli ritmi a terzine
Dalla plastica di bottiglia un gorgoglio sprigiona liquide iridescenze di suoni cristallini, limpidi e ricorrenti come melodie. Colpetti sul porta-caffè risuonano di ‘paste’ sonore felpate e malleabili

Pentole a valvole borbottano ritmi che su pentagramma paiono bizzarri: ma il bizzarro è che non sono solo rumori meccanici ma musiche vegete, capaci di accogliere altre musiche vive

E ancora l'orologio a muro, travestito d’inerte, con la giusta lente ingrandente, rallenta i rintocchi, dilata la coscienza sua e nostra e svela, tra le sue tre lancette, tre travi enormi del tempo, una vertigine di rintocchi più piccoli e scintillanti che intrappolano Kronos in un arcobaleno temporale di quantistica densità

Ecco i luoghi in cui nascono questi microludi: anfratti sonori minuscoli ma enormi, dove un pianoforte controcanta un'eco su musiche che sono nascoste fino a quando ci accorgiamo che sono lì, che sono sempre state lì, nel soggiorno o nel salotto di casa

Musica incontrollabile ma smagliante e libera, che zampilla da un ‘quando’ che non si pensa esistere, da un ‘dove’ di un non-luogo, di un nulla di importante

Nulla di tutto ciò, invece

(testo di roberto agagliate)

I. “per me un dodecaffeinato, grazie”

microludio per macchina da caffè, sacchetto di carta, timpani, pianoforte e cinque archi

microlude for coffee machine, paper bag, timpani, piano and five strings


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II. “yes, you can play (until it goes..)”

microludio per pianoforte, clavicembalo e avviamento di motosega

microlude for piano, harpsichord and starting of chainsaw

il suono dell'avviamento di una motosega è una sorta di percussione molto inusuale. probabilmente, i problemi per gli strumenti dei due musicisti contemporanei coinvolti nel trio inizieranno quando la motosega sarà finalmente in grado di avviarsi..


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III. “Al, I get it!”

microludio per macchina da scrivere, synth mandolin, synth banjo, dulcimer, sitar, celesta, synth harp, clavicembalo, synth piano, xilofono, rullante, bass tom-tom

microlude for typewriter, synth mandolin, synth banjo, dulcimer, sitar, celesta, synth harp, harpsichord, synth piano, xilophone, snare drum, bass tom-tom


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